giovedì 25 ottobre 2012

«A quarant’anni ho ancora voglia di mettermi in gioco» Boxe a Padova: Simona Galassi sfiderà sabato sera la ventenne ungherese Szebeledi per il campionato del mondo Wbc dei pesi mosca

  il Mattino di Padova

di Gianni Biasetto
PADOVA Oltre al campionato d'Europa dei superpiuma tra Devis Boschiero e Antonio De Vitis, l'evento pugilistico di sabato al PalaAlì dell'Arcella propone un piatto forte della boxe femminile a livello mondiale.
Si tratta del Campionato del mondo Wbc dei pesi mosca (il titolo è vacante) tra la quarantenne romagnola Simona Galassi (17 vittorie, 1 sconfitta e 1 pari) e la ventenne ungherese Renata Szebeledi (15 vittorie e 9 sconfitte). Un match rinviato cinque volte in meno di due mesi e che ha finalmente trovato casa a Padova. «Devo ringraziare, oltre a Salvatore Cherchi, gli organizzatori padovani che mi danno questa opportunità di conquistare la cintura della Wbc che fu mia nel 2009 e nel 2010», afferma la pugilessa di Forlì che nel mondo del pugilato è soprannominata "Regina di Romagna".
«È la seconda volta che combatto in Veneto. Nell'aprile scorso a Vicenza ho conquistato il titolo intercontinentale Ibf proprio contro al Szebeledi». In quell'occasione il verdetto in suo favore fu molto tirato (96 a 94). «So che sarà un match molto duro», continua, «Proprio per questo ci ho messo grande impegno nella preparazione. A 40 anni quella di sabato potrebbe essere la mia ultima chance. Vedremo, sono convinta di avere ancora qualcosa da dire in questo sport. E lo voglio dimostrare contro un'avversaria che ha metà dei miei anni».
La boxe è uno sport che può dare da vivere ad un atleta? «No. Nel nostro paese il pugilato è poco considerato dai media e dagli sponsor. Fanno fatica i maschi a campare di soli pugni, figuriamoci noi donne. Comunque vada dopo l'incontro di sabato tornerò a lavorare nella palestra di Forlì come istruttrice di fitness». La cintura iridata della sigla Wbc è vacante essendo stata abbandonata qualche mese fa dalla messicana Mariana Juarez che la strappò proprio al Simona
Galassi nel marzo del 2011.
25 ottobre 2012

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