martedì 30 ottobre 2012

Boschiero supera De Vitis con una prestazione sontuosa!

Scritto da Mario Salomone                                                                               
domenica, 28 ottobre 2012
 
 
Pochi minuti fa si è concluso presso il Palasport Arcella di Padova il match valido per il titolo europeo dei pesi superpiuma tra il campione in carica Devis "Boom Boom" Boschiero (32-1-1, 15 KO) e lo sfidante Antonio "Pitbull" De Vitis (25-3-1, 14 KO). A trionfare è stato Boschiero che si è imposto per decisione unanime dei giudici; 119 a 111 è stato il punteggio decretato da tutti e tre gli uomini a bordo ring. Nel sottoclou da segnalare la durissima sconfitta subita da Simona "Romagna Queen" Galassi (17-2-1, 3 KO) ad opera dell'ungherese Renata "Barbie Girl" Szebeledi (16-9-0, 10 KO) con in palio il titolo ad interim dei pesi mosca per la WBC. La nostra portacolori è stata fermata per KO tecnico nel corso della terza ripresa.

L'incontro, che più volte negli scorsi anni era sembrato sul punto di essere allestito, era stato giustamente presentato alla vigilia come un appuntamento di importanza notevolissima per il pugilato italiano. Raramente capita infatti di assistere a un campionato europeo con due nostri portacolori contemporaneamente sul quadrato impegnati a contendersi lo scettro continentale. Se poi uno di questi viene da un tentativo mondiale sfumato per un soffio a causa di giudici compiacenti col beniamino di casa, si capisce bene che il livello di cui parliamo è davvero alto.

La sfida non ha deluso le aspettative mostrandosi intensa ed emozionante fin dalla seconda ripresa dopo un primo round di studio molto equilibrato. Il copione tattico, subito chiaro e ben delineato, vedeva il campione imporre la propria tecnica superiore con rapidi uno-due, spostamenti laterali eseguiti con ottimo tempismo e combinazioni di colpi per traiettorie interne che non hanno tardato a provocare meraviglia e boati di entusiasmo nel pubblico; De Vitis dal canto suo, meno dotato sotto il profilo tecnico, puntava tutto sulla propria incrollabile determinazione, avanzando senza paura e cercando di lavorare al corpo il rivale con montanti caricati.

Pur gestendo le energie e accelerando un po' a sprazzi, Boschiero ha pian piano fatto emergere la superiorità del proprio pugilato andando a segno più volte e con maggiore precisione dello sfidante di cui riusciva brillantemente ad evitare i fendenti più pericolosi con la propria mobilità, rendendone vano l'incessante pressing. L'unico round in cui De Vitis è riuscito ad imporsi chiaramente è stato il quinto, quando il campione ha consistentemente rallentato la propria azione permettendo all'avversario di farsi preferire per continuità di azione e ritmo. Tuttavia la reazione di Boom Boom è stata da grande campione e l'inizio della ripresa successiva è stato di dominio assoluto, con micidiali combinazioni a centro ring che scuotevano lo sfidante, quasi a voler rimettere le cose in chiaro.

Da quel momento in avanti le speranze di De Vitis di ribaltare le sorti del combattimento si sono via via assottigliate sempre più fino a che, durante l'undicesimo round, quando il pugile brindisino, ormai conscio di poter vincere soltanto per KO, si apprestava al disperato sforzo finale, Boschiero lo ha centrato con alcuni ganci da antologia alla mascella facendolo barcollare pericolosamente e sfiorando l'atterramento. A questo punto al campione è sembrato mancare un pizzico di killer instinct e, se pur fortemente provato, lo sfidante è riuscito ad arrivare indenne a fine round. Un'ulteriore dodicesima ripresa condotta alla perfezione ha poi legittimato in pieno la vittoria di Boschiero sancita da un triplice 119 a 111 da parte dei giudici. Personalmente avevo 119 a 109 per il campione avendo assegnato a De Vitis unicamente il quinto round.

Benchè siano doverosi i complimenti allo sfidante per il coraggio messo in mostra e per l'incessante pressione offensiva esercitata nell'arco del combattimento, quella a cui abbiamo assistito ieri è stata un'autentica lezione di pugilato. Devis Boschiero, attualmente con ogni probabilità il miglior pugile italiano in attività, ha messo in mostra un talento cristallino, certamente meritevole di essere ammirato sui palcoscenici internazionali più importanti, magari con un titolo di sigla in palio. Indubbiamente il 31enne veneto dovrà lavorare sulla cattiveria agonistica poichè contro avversari più pericolosi non potrà permettersi di non chiudere il match quando se ne presenta l'opportunità. Ad ogni modo la mano dello storico maestro Gino Freo (memorabili i siparietti tra i due in dialetto veneto tra una ripresa e l'altra) si vede e si percepisce; auspichiamo dunque che Devis abbia presto una nuova grande chanche, magari contro il messicano Gamaliel Diaz che proprio ieri mattina si è laureato nuovo campione del mondo per la WBC superando a sopresa il giapponese Takahiro Ao.

Per De Vitis resta la certezza di aver fatto tutto il possibile contro un avversario superiore. Nell'intervista successiva all'incontro il pugile pugliese ha ammesso di aver preparato il match nella consapevolezza della superiorità tecnica del rivale e che il piano tattico consisteva nel cercare il KO durante gli ultimi round; piano naufragato grazie al finale in crescendo del campione. A 33 anni "Pitbull" è comunque ancora molto competitivo e può togliersi qualche soddisfazione importante. Se Boschiero dovesse lasciare l'europeo per la nuova sfida mondiale, in particolare, ci sarebbero tutti i presupposti per una nuova opportunità continentale.


Foto tratte da:
datasport.it
sportenote.com
campioni.cn

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