martedì 30 ottobre 2012

Galassi demolita in 3 round, sul tetto del mondo sale Renate Szebeledi


di Redazione Sportitalia
pubblicato il 27 Ottobre 2012 22:55 in Boxe
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Un gran bel colpo d'occhio al Palaarcella di Padova, almeno 2 mila persone assistono al ri-tentativo mondiale di Simona Galassi. E' anche il rematch contro la 21enne magiara Renata Szebeledi per Simona. Le due si scontrarono in aprile, Simona vinse ma faticò più del previsto, mantenendo in suo possesso la cintura IBF dei supermosca. A Padova però Simona Galassi rivuole quella cintura WBC dei mosca che la stava benissimo e che fu sua dall'ottobre 2008 sino al marzo 2010, persa anche per un ingiusto verdetto, in Messico, contro la messicana Juarez e adesso tornata vacante. Si cosfidano l'italiana e l'ungherese, tra cui passano 18 di differenza e di gioventù a favore della Szebeledi.

La magiara si presenta con due sinistri macigni e circa 30 secondi dalla fine del round manda giù Simona con un micidiale gancio destro vicino alla punta del mento. Salvata dalla sua grandissima caparbietà ma anche dal gong, la Galassi comincia ovviamente con due punti in meno, dopo il primo round. Stessa musica nella ripresa successiva, a senso unico e ancora molto pesante per Simona.

Straordinaria la Szebeledi, che mette di tutto a segno con una percentuale 'realizzativa' enorme. Simona non si da per vinta, ma anche il 3o round è un monologo magiaro, che l'arbitro decide infine, giustamente, di interrompere. Renata Szebeledi liquida dunque Simona Galassi per kot al 3o round, dopo averla letteralmente demolito, disputando un match favoloso. Grandi meriti a lei, contro una Galassi che non è stata la migliore di sempre, tuttaltro. Simona non si riprende dunque il titolo WBC dei mosca, che diventa roba di Renata Szebeledi. A naso sarà molto dura buttarla giù dal trono. E' sicuramente questa, per Simona Galassi, la sconfitta più pesante della carriera.

"Voglia ne ho ancora tanta, certo che una sconfitta così è inattesa. Farò una bella chiaccherata con il maestro e poi vedremo, se andare avanti o ritirarmi, adesso proprio non so" . Così Simona Galassi a fine match. Che abbia già dato il meglio di se, considerando la classe 72, sembra però una certezza oggettiva.

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